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ESEMPI DELL'EVOLUZIONE Capitolo 1

ESEMPI DELL'EVOLUZIONE
Capitolo 1

Immaginatevi una calda sera d’estate nell’era glaciale, più precisamente 30.000 anni fa.
Una femmina di lupo affamata vede un accampamento di uomini primitivi, con tanti avanzi da mangiare. Lei è speciale perché ha una mutazione che la rende con una scarsa distanza di fuga, quindi può avvicinarsi e mangiare gli avanzi freschi. Gli uomini la notano e la fanno vivere con loro, dandole del cibo gratis e, in cambio, lei farà la guardia all’accampamento.
30.000 anni dopo i suoi discendenti sono milioni e vivono con noi, sono i cani. L’uomo, da 30.000 anni adora manipolare le specie. Comincia tutto così: prima, delle persone catturano gli esemplari di una specie, poi nasce qualche esemplare diverso per un errore del DNA, la base dei viventi. Se questa mutazione è esteticamente bella, come un nuovo colore o una nuova forma, questa verrà fatta riprodurre. Se invece una mutazione è esteticamente brutta o patologica, non verrà perpetuata. Però le razze, per quanto diverse sono simili nel DNA tra di loro e la specie madre, per questo si può incrociare un alano con un lupo o con un chihuahua o con qualsiasi altra razza canina, perché sono ancora della stessa specie. In natura invece le differenze non sono così grandi, ad esempio un leone africano non è poi così diverso da un leone asiatico, è solo più grosso. Questo perché la natura seleziona i più adatti all’ambiente, mentre l’uomo seleziona gli animali che gli piacciono di più. Tuttavia non bisogna pensare che la selezione naturare e quella artificiale si prendano a pugni, di solito vanno di pari passo. Quando l’uomo seleziona caratteri che la natura non vuole si prendono un po’ a pugni. Vi faccio un esempio di selezione artificiale. Siamo in un allevamento di criceti nel passato, cioè negli anni ‘80 in USA. Una coppia di criceti russi hanno una cucciolata di 6 piccoli, uno di questi ha il pelo color caramello e gli occhi rossi. L’allevatore decide di selezionare il colore accoppiando fratello x sorella per diverse generazioni. Et voilà, il criceto russo rubino è nato!
La selezione naturale opera in modo diverso. Per esempio, mettiamo che un coniglio sia più veloce degli altri, riuscirebbe così a sfuggire ai predatori, quindi avrebbe più discendenti, perché la natura seleziona bene quel carattere.